La vita non aspetta nessuno, nemmeno in lavanderia.
 
Omine: "Sono pronte i miei piumine?"
Bella Lavanderina: "Guardi saranno pronti mercoledì"
 
Omine: "Ecche, lo sapeve! Non è possibile l’he la quart’ volta ‘he vengo qua!"
Bella Lavanderina: "Ha ragione mi spiace ma alcuni sono pronti ed altri no, per mercoledì ci sono di sicuro."
 

Omine: "E me l’ha dette anche l’attra volta."
Bella Lavanderina: … mpf!"

 
Omine: "E io icchè deve fare? l’he belle quattre vorte che venghe, non ho micha temp’ da perdere ie!"
Collega di Disguide: "Perché non prova a telefonare prima, così non fa un viaggio a vuoto?"
Omine: "Siee, e abite qui accante ie! Arrivederce … !"
 
Disguide: …. ?!?
Collega di Disguide:
 
ma lo sapevate che:
Ossimòro / ossìmoro: sono corrette entrambe le pronunce
… lo dice la crusca!
… a giudicare da come guidano in autostrada non si direbbe:
 
corsia di sinistra intasata, corsia centrale per i mezzi lenti e a destra tutto libero.
Ma di cosa parliamo, siamo italiani e se non cambiamo noi per primi ci faremo sempre guidare da chi è come noi!…
e come questi fantastici parcheggiatori.
 

 
Branco di pecore!
Ho visto domenica scorsa in televisione un ex mito della mia ex giovinezza ( tempi di "Non è la Rai" ), una tale Miriana Trevisan.
Già la location, Quelli Che Il Calcio, aveva avvicinato due mostri sacri del pensiero fino, il duo Trevisan – Ventura infatti ha sicuramente catturato l’attenzione di un grosso reparto di Echelon.
Miriana, dicevo, troneggiava elegantemente accavallata su una poltrona finto design anni 60/70, vestita di solo bikini bianco e portava un diadema particolare: una passata pelosa con le orecchie da coniglio.
Ed in questa forma, che mi ricordava le sue più brillanti esibizioni artistiche degli anni novanta, le ho sentito dire, da vera donna matura e maturata attraverso una deprivante esperienza sull’isola degli infamoni: "Adesso comprendo l’importanza dei valori nella vita … !!"
 
Ecco insomma se avete foto, immagini, video di questo toccante momento, vi prego di girarmele.
 
PS
In un cambio di inquadratura s’è vista la vera donna/massaia italiana, il vero spettatore del programma, quella che poi hai veramente accanto visto che con le veline non riuscirai mai ad uscire, scoglionata in un modo impressionante. Ecco, se trovate pure quella, ben venga!

Capita

Pubblicato: 20 novembre 2007 in Ciccio su Nonna Papera: Come la penso su ...
Capita
che il lunedì, a Prato, sia giorno di mercato e che una donnina con le sue 7 borse salga sull’autobus e si sieda giusto vicino a me.
Capita dopo un pò che salga pure un controllore e la donnina, ancora senza spostare le borse da sopra i miei piedi, si affanni a chiedermi se ho un biglietto in più
… anche se ce lo avessi avuto …
Capita anche che, parlando col controllore la donnina si inventi di aver chiesto il biglietto perfino all’autista, che però, dice lei, li aveva terminati
 e
Capita che il controllore chieda proprio a me se era vero o no che lei avesse domandato all’autista …

chissà cosa ho risposto… ?

 
 
Succede
che camminino davanti a te una nonna ed il suo nipotino. Vanno di passo lesto: c’è da entrare a scuola.
Succede che lei abbia da soffiarsi il naso e tirando fuori il fazzoletto le caschi qualcosa.
Succede che il bimbo ci faccia caso, guardi per terra e poi dia un’occhiata interrogativa alla nonna.
Succede che anche lei si soffermi e una volta deciso che il numero del banco pesce sta bene lì sulla strada, riprenda la sua buona lena.

E adesso tu prova un pò a spiegare al bimbo che non si gettano le cartacce a terra…

Agente spara: muore giovane
Agente spara: muore tifoso laziale
Agente spara: muore dj
Agente spara: muore ragazzo di buona famiglia
Agente spara: la pallottola evita le vetture che sfrecciano sull’autostrada, qualche avventore dell’autogrill e tragicamente uccide un giovane
Agente spara: "sono distrutto, non volevo"
Agente spara: il mondo impazzisce
 
Per non dimenticare.
… intanto …
 
 

(ANSA) – ROMA, 13 NOV – ‘Sono contrario’ all’articolo che fissa un tetto agli stipendi dei manager pubblici ‘e il mio gruppo votera’ contro’
 
(ANSA) – ROMA, 13 NOV –
 
Mastella, no ad atti al Tribunale dei ministri
Secondo i pm romani non è stato accertato al momento alcun reato di competenza del Tribunale dei Ministri per quanto riguarda la posizione del Guardasigilli 
 

(ANSA) – ROMA, 14 NOV

 

Di matrimoni,

di cene e

di note

… sono rimasto un pò indietro: al 6 settembre, appena due mesi … 

 

Volessimo cominciare col parlare di sette chili sette presi in un mese e mezzo, mangiando qua e là per l’Italia, dal Lago di Como a Lamezia, dall’Adriatico al Tirreno, non avremmo poi più niente da raccontare.

E allora è meglio forse iniziare da un rientro in nottata e da un risveglio crudo e vero come solo la quotidianità sa di poter essere. E allora diremmo dell’ennesimo sfregio alla carrozzeria di una macchina rimasta nel cortile di casa, ferma indifesa ed inoffensiva, per 10 giorni. Senza che nessuno si sia sognato di lasciare, oltre al pezzo mancante, un segnale del proprio cordoglio e/o delle proprie intenzioni affatto disoneste. Per non considerare gli innumerevoli segni di sportellate fioriti in questi ultimi tempi di piogge. Descrivere i molesti rumori della città dopo aver vissuto settimane di pace, il mormorio del bosco o la ninna nanna della risacca marina, tutto così lontano da quello stronzo che da un anno martella incessantemente da qualche parte in questo lurido condominio. Senza parlare delle vibrazioni dei condensatori del Conad sotto casa che fanno ballare la breakdance alle ringhiere e mormorare infiti roasari ai muri portanti.

Ecco, l’unica cosa che ho avuto il piacere di ritrovare con questo rientro è il mio barista e il suo cappuccino di latte intero, perché, si sa, da Roma (compresa) in giù il cappuccino si smarrisce, probabilmente affogato in un mare di latte scremato.

Dice che è male vivere di ricordi, ma come posso mettere dietro l’angolo quest’ultima avventura e riaccendere in un secondo il pilota automatico? Dalla partenza, il lontano 21 Luglio, un Matrimonio tanto caro quanto caloroso, 400 gradi in chiesa, sferzate di afa fuori ma la compagnia è quella giusta, e fa piacere vedere i vecchi amici che diventano qualcosa di nuovo. Per carità, ad essere sincero, le abbuffate erano già cominciate con le cene sotto i primi portici estivi ed gli addi al celibato ma quella data può essere considerata il La d’inizio recita e l’ingrassatura precedente solo il consueto riscaldamento pre-spettacolo.

Il matrimonio dicevamo, amici un pò persi di vista ma sempre presenti, antipasto in attesa di foto interminabili e poi la cena seduti al tavolo in due, poveri superstiti, solo noi due in compagnia della spossatezza e di una panza tanta!

A dire il vero a quei tempi mi sentivo rigenerato complici una forma fisica invidiabile, la riconquista della taglia 50 e la soddisfazione di una settimana di shopping (ebbene sì, è salutare anche per i maschietti!). Non ci è voluto poi molto per rimettermi a terra, le cene prima ed il caldo dopo. Così per una volta che speravo di non dover patire i pantaloni troppo stretti in vita durante rinfresco e cena, invece mi sono ritrovato abbuffato e ripienato, satollo come sempre.

Prender sonno in quello stato è difficile, specie se il giorno dopo ti aspettano un pò di chilometri per andare a suonare nelle Marche. Meno male che c’è il Molo Sud di San benedetto del Tronto. Veramente dei piatti di pesce squisiti senza spendere una esagerazione. Quindi non ci soffermiamo sulle prove d’orchestra sferzate dall’olezzo dei maiali (mi sono comunque vendicato mangiando la porchetta fatta con la loro mamma!), di opere messe in piedi in un giorno e mezzo e di spaghetti alle vongole e pachini sul lungomare che quest’anno sono sembrati un pò meno speciali. E’ un attimo e si deve già ripartire dopo appena una settimana di recite, risate e ristori perché c’è una seconda cerimonia che aspetta, altro giro altra corsa, stesso vestito. Tanto gli invitati sono diversi. Altro matrimonio e siamo appena al 28 di Luglio.

Ah dimenticavo, le spose: tutte belle, a modo loro, come le damigelle, chi più chi meno.

Per fortuna stavolta la situazione è più fresca e gestibile ma la stanchezza, che aveva stentato a starmi dietro sulle curve del Col Fiorito, riesce comunque a raggiungermi sulle colline pratesi e mi assale già all’ora del dessert. E la mattina dopo c’è da ripartire per 10 giorni di zumpa zumpa, stavolta in Maremma.

E’ stato bello intercalare con gli amici, di solito l’estate li abbandono e se ci vediamo è quasi sempre merito loro che mi raggiungono. Con altri amici, quelli della lirica, mi ricongiungo nelle piazze e nei boschi di Massa Marittima. Nelle prime si prova e si suona, nelle seconde si alloggia, spersi nel silenzio, vicini ma non troppo ad uno stato rurale, e non lontani comunque dal verde mare del Tirreno Toscano. Si fa presto a parlare di 4 grigliate di carne, 2 mangiate al mio ristorante di pesce preferito, etc etc. nei giorni maremmani! Però la notizia principale è di tutt’altro genere.

Immaginiamoci, se ci riesce, in una mattina di mezza estate, mentre ci laviamo di dosso la sonnolenza immersi in una doccia su mattonelle blu, fuori un mondo verde che canta già da qualche ora. All’improvviso questo canto viene intercalato da suoni che poco hanno di armonioso. La voce del padrone, non si tratta di un disco, ma del padrone di casa che parla, concitato, con qualcuno di noi, appena fuori dalla mia soglia. Toni campani si sovrappongo a quelli bergamaschi. Non capisco, ho ancora l’acqua che mi ronza spiralizzando negli orecchi. Finisco, mi asciugo con la flemma che mi consente un animo sereno rigenerato in questi giorni campestri e, quando esco al mondo non trovo più nessuno. Ma proprio nessuno. Una starna (lapsus aulico, lasciamolo…) atmosfera, come una cappa, mi cade addosso, girovago, c’è qualcosa di mal posato, qualcosa di anomalo. Raggiungo il trilocare, due passi più in là ma anche lì solo silenzio. Ne percorro le mura verso l’ingresso principale e i miei sensi continuano notare elementi fuori posto che i miei ragionamenti invece ancora non colgono: parcheggio troppo vuoto, segni sul muro, plastica sull’erba … finché non sono quasi forzato a distinguere la borchia di un’auto nel prato e un cigliegio col tronco sbreccato. Arrivo al limitare del salto del terreno e vedo, orrore! L’auto conficcata in un filare di canne e giunchi. Mi si disegna l’immagine chiara di un rientro notturno alcolizzato e festante dei miei coinquilini (come ce ne capitano spesso), senza alcun freno … inibitorio. E la conseguente spiegazione faticosa al padrone di casa la mattina successiva. O peggio ancora l’orrore conscio di freni che non frenano e di un destino che ti corre incontro. E le voci che sentivo erano quelle del risveglio o quelle di un rientro da una visita curativa al vicino, ma non troppo, ospedale? E non c’era nessuno per spiegarmi! Dopo altre perlustrazioni, dopo altra angoscia, finalmente gli abitanti del trilo appaiono a delucidarmi. Il povero Gino (nome fittizio!) per fortuna stava bene (ora si può dire per fortuna), i miei coinquilini erano tornati stanchi la notte prima ed avevano beatamente riposato, ingnari che il gran vento della mattina era finalmente riuscito alle 9,30, a furia di spingere, a smuovere la macchina dal suo posteggio in cima alla salita, accompagnarla qualche metro, farle fortunosamente scansare le bombole del gas, viaggiare un pò sul lastricato, impattare violentemente contro il trilocale (BUUM! "…cosa cazzo è stato?!?" tranquillo dormi, è il vento che fa sbattere qualcosa…" !!! … si una Punto contro il muro della camera da letto! MAH), sfregiare il ciliegio e fare un salto di 4/5 metri per poi lasciarla fermarsi in bella mostra proprio davanti al tavolo del pranzo.

Comunque tutto è bene quel che finisce bene, il padrone di casa non era arrabbiato, Gino (chissà se sta leggendo) stava bene, anche se questa estate ha guadagnato un pò pochino, la macchina è stata sistemata, avevamo tutti un argomento vero di cui parlare durante le grigliate e la stagione si è conclusa come sempre fra baci e abbracci.

Ah, ma l’avevo detto che quest’anno non dovevo nemmeno partire? E poi all’ultimo si son trovati senza cornisti ed hanno dovuto riabbracciarmi come figliol prodigo mentre fino a poco prima ero solo un piantagrane di cui liberarsi! Eh, strana la vita fatto sta che avevo già i miei impegni che da Massa Marittima, invece di riportarmi a casa, mi hanno portato sul Lago di Como, su quello di Garda, poi a Grosseto fino a terminare le mie fatiche il 13 Agosto, attorniato dai risplendenti marmi di Carrara.

Una settimanina rigenerante a casa e poi via di nuovo stavolta per arrivare là dove non ero masi stato prima… Belvedere Marittimo, Cosenza, Calabria! Un viaggio tutto d’un fiato, in treno fino a Orvieto e da lì in compagnia di un simpatico Tubista (non un idraulico ma un musicista!) di Lamezia, lavorante a Catania e di rientro dal Monte Amiata in Maremma.

Ed ecco che discopro un nuovo mondo, pulizia, ordine, gentilezza, appena oltre il caos dell’uscita autostradale di Battipaglia. La Calabria devo ammettere, mi ha conquistanto, forse non ci si mangia bene come in Campania e, forse, ci sono un pò troppi incendi ma devo dire che penso proprio di tornarci presto. E per questo preferisco parlarne un’altra volta dandole lo spazio che si merita.

Dal 27 al 3 in Calabria dunque, ma a far cosa? Ma per vedere se il mio vestito nuovo resisteva ad un terzo matrimonio nel giro di 40 giorni! Adesso effettivamente mi stava un pò più aderente ed una settimana di pizze a 3 euro e di cene di pesce a 40, non bastano a prepararti ad una cena nuziale di quei posti lì! Meno male che avevo la stanza proprio sopra il salone, un paio di visite ce le ho dovute fare!

Mare splendido, tempo accomodante, piscina con idromassaggio, e chi voleva più andare via? Ma gli sposi ovviamente, che per sottrarsi alla tradizionale settimana del dopo matrimonio, avevano accettato un ingaggio per il 4/5 a Viterbo. Ed eccoci nuovamente in viaggio per recuperare le memorie delle performances estive, per vivere Viterbo nei giorni della festa patronale e per far visita ancora una volta alla Cantinella, mitica trattoria da Guinnes dei primati con i suoi 300 diversi tipi di spaghetti! Dove mi leggo sempre tutto il menù per poi prendere sempre quelli all’etrusca, con panna, salsiccia e ortica. Devo dire che anche i tortelli al capriolo di San Martino al Cimino erano più che degni.

A questo punto serviva davvero una vacanza e invece era il momento di tornare a casa, stanco, senza l’auricolare del telefono lasciato in albergo e mai più recuperato, alle due di notte, dopo un Ballo in Maschera senza pubblico e, come si diceva prima, senza più un pezzo di paraurti!

 

Adesso mi sa che dovrò rimettere la testa su quel che faccio e anche riappropriarsi di questo spazio può essere il segno di una ripresa completa. Peccato. Ma già penso alle prossime vacanze ed alla prossima estate!

Magari con post più corti… 

Modalità d’Uso

Pubblicato: 29 luglio 2007 in Voce di un Blog
Per ora vi lascio con le solite raccomandazioni
dell’estate e delle sue bruciature
dei concerti e delle notti lunghe
dell’età e tutti i matrimoni
si parlerà più avanti, forse
 
 
   Allora, due parole sul blog.
Non voglio dettar regole ma fare chiarezza, una specie di riassunto/mappa.

Non lasciate commenti a questo post perchè saranno s-post-ati, magari nella sezione a cui fanno più riferimento o cancellati a seconda del tempo a disposizione e del mio umore, si fa prima se vengono scritti subito nel post-o giusto!

 
Se volete solo dire la vostra su un argomento diverso da quelli trattati c’è l’apposita sezione: "Commenti"
 
c’è la classifica dei post più commentati che probabilmente sono quelli ritenuti più interessanti
 
e quella dei post che mi stanno più a cuore
 
c’è l’elenco dei links e quello delle persone
 
c’è anche uno spazio per gli approfondimenti
esterni di argomenti che trovo rilevanti
 
C’è il contatore, anche se secondo me proprio affidabile non è, che sta giusto sotto il Guestbook per i possessori di Passport MSN e il Guestbook per visitatori "esterni" dove possono scrivere tutti coloro che non riescono a farlo altrove.
 
Ci sono le foto, le frasi del giorno, e i commenti più recenti. Non c’è da mangiare e da bere e di questo mi spiace. Insomma qualcosa potreste portare anche voi no?
 
I post sono raggruppati anche in categorie raggiungibili dal fondo pagina e ci sono pure gli archivi per i post più vecchi.
Infine i post che hanno un "senso comune"
sono accorpati anche per argomento.
 

Ogni tanto il sito verrà riordinato e i commenti (che non voglio assolutamente perdere) spostati, se non li ritrovate probabilmente sono qui.
 
E per finire due consigli utili:
 
1) se seguite molti blog installate FeedReader programma che vi avverte di tutti i nuovi post dei siti che vi interessano, comprese le testate giornalistiche. Le istruzioni e la spiegazione come sempre semplice ma esaustiva le trovate sul sito del mitico B. Berti 
 
2) per evitare di perdere il vostro lavoro salvatevi ogni tanto il vostro spazio con un programma apposito di WebCopier, per esempio: WinHTTrack

 
… e che volete di più?
 
 
La vita è come quando pianti la forchetta nella pentola per assaggiare i fusilli se son cotti:
la maggior parte delle volte non tiri su niente
a volte ne tiri su tre e non te ne fai di niente
ma quando, al primo colpo, riesci a centrare e agganciare saldamente quell’unico fusillo che desideravi, allora ti senti di aver fatto qualcosa di speciale
 
poi,
nella vita,
succede anche che hai beccato il solo fusillo che ancora era duro mentre tutto il resto della poltiglia te lo rovesci nel piatto stracotto!
 
questo pensavo oggi mentre preparami i miei fusilli al pesto e pachini che, detto fra noi, senza le patate a far da legame, sono un pò sprecati.
 
 
PS
E’ da un bel pò che mangio nella mia casetta senza più andare a farmi servire dai miei e sinceramente non mi dispiace affato.
Maturità, sto forse arrivando?

Pensieri Estivi

Pubblicato: 25 giugno 2007 in Funny
Visto che mi spiacerebbe molto vedermi chiuso un altro Blog vedo di far passare il mio ultimo post un pò meno in vista.
Vado a procedere:
L’estate è asfissiante e qualcuno ha già affrontato la prova costume, molti restano reticenti per i più svariati motivi.
Per chi, fra questi/e, sia principalmente preoccupato per la peluria inguinale, mi permetto di suggerire questo centro estetico …
 

 

Pare faccia miracoli!

Pioggia dorata

Pubblicato: 25 giugno 2007 in Funny
Quando si adopera la fantasia: questo sta scritto nel bagno della sagrestia della Cattedrale di Fiesole.
Certo che magari leggendo, uno si distrae pericolosamente!